Notevolezze del 22 Guigno 2012

Corte Suprema Tedesca blocca il ESM
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È sempre stato la corte costituzionale a difendere i diritti del parlamento, che è sempre in fretta di autoimmolarsi. Dobbiamo ringraziare questa core per la presenza in Germania di almeno qualche traccia di consapevolezza dell’integrità dello stato nazionale, che in Italia sembra di essere ancora più scarsa.

ieri

La Presunzione di Legalità non vale più per il Bundestag

Quando si tratta di preservare la sovranità nazionale in Italia non c’è nessun orgoglio. Si vedeva nella crisi di Lampedusa. Nessun politico, anche della Lega, considerava seriamente respingere i clandestini e rifiutare le regole imposte dalla Corte Europea dei Diritti Umani. Ma tutti volevano scaricare il problema sull’Europa, sopratutto Francia e Germania, così cedendo di nuovo sovranità a Bruxelles. Nella crisi dell’Euro è lo stesso. L’orgoglio Italiano si esprime sopratutto quando tutti richiedono un’ulteriore communitarizzazione del debito pubblico, da garantire dalla Germania, che è ormai divenuto il caprio espiatorio.

Dunque in Italia pochi sanno che era la Corte Costituzionale a bloccare il ESM, presumendo che sarà incostituzionale, come sovente e avvenuto in casi simili negli ultimi anni. Siamo in Germania in una situazione simile, con una classe dirigente per cui l’“Europa” e più importante dell’integrità del suo stato nazionale. È sempre stato la corte costituzionale a difendere i diritti del parlamento, che è sempre in fretta di autoimmolarsi e con sè i diritti dei cittadini.

Piani di Berlusconi sul ritorno alla Lira

Berlusconi ha infranto il tabù, parla seriamente di tornare alla lira. Scrive su Facebook:

L’unica soluzione è che l’euro sia sostenuto da un governo centrale europeo e da una Banca centrale che faccia da garante.

È una soluzione non prevista dai trattati e non concessa dai popoli e non permessa dalla corte costituzionale tedesca, tranne dopo un referendum.

L’uscita dell’Italia dovrebbe significare la conversione anche dei vecchi debiti dal euro alla lira, come accade prima, quando erano cambiati dalla lira al euro. È ovvio che un dibattito su questi temi, come l’ha comminciato Berlusconi, rischia di far crescere ulteriormente il divario fra tassi d’interesse tedeschi e italiani (lo spread) e dunque diventare una profezia autorafforzante, autorealizzante. Perciò non è per niente sorprendente che adesso solo Berlusconi può permettersi di parlarne, mentre Alfano deve prendere le distanze e minimizzare.

Parlare d’uscita dall’euro è dunque certo un modo di attrarre attenzione e seguaci. Mi sono iscritto sulla pagina Facebook di Berlusconi. Se basterà per creare un nuovo movimento del “predellino” è difficile da dire. Ma i veri successi politici sono basati su strategie rischiose.


domani

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