Thema land_it

Begriff und Anwendung
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Hier sammeln und destillieren wir unsere Erkenntnisse zum Thema land_it.

1 Lage

2 Chronik

  • 2009-07-25 Se l’Italia diventa un area metropolitanarapporto annuale della Società Geografica Italiana, curato da Massimo Quaini dell’Università di Genova;
  • 2009-06-29 Corriere p.27: Luciano Canfora: “Ricette per la Democrazia malata”; cita dal recente volume die Massimo L. Salvadori, intitolato ¨Democrazia senza Democrazia¨ (Laterza, pp. 96): “La democrazia è venuta ad assumere il carattere di un sistema che ha riconsegnato per aspetti cruciali il suo potere a nuove oligarchie, le quale detengono le leve di decisione che, mentre influiscono in maniera determinante sulla vita collettiva, sono sostratte a qualsiasi efficace controllo da parte delle istituzioni democratiche … Si tratta sia di quelle oligarchie che, titolari di grandi poteri, privi di legittimazione democratica, dominano l’economia globalizzata, hanno nelle loro mani molta parte delle reti di informazione e le pongono al servizio degli interessi propri e dei loro amici politici; sia delle oligarchie di partito che in nome del popolo operano incessantemente per mobilitare e manovrare quest’ultimo secondo i loro intenti; sia dei governi che tendono programmaticamente a indebolire il peso dei parlamenti (…) e soggiacciono all’influenza del potere finanziario e industriale, diventandone in molti casi i diretti portavoce e gli strumenti.” Conclude Canfora: “Il lavoro, semmai, si sposta sempre più sul piano scentifico e culturala: è dai luoghi di formazione che probabilmente verranno nuove élite, le quali legittimamente aspireranno alla direzione delle società avanzate e sempre meno saranno disposte a porre la loro intelligenza al servizio di poteri egoistico-autoreferenziali.”
  • 2009-06-29 Corriere p.29: L’emozione del Papa: “È una conferma: sono i resti di Paolo” … la rigognizione ha rilevato la presenza di spoglie d’un uomo contemporane dell’apostolo che fu decapitato a Roma nell’anno 67.

3 Zitate

Carlo Azeglio Ciampi, 5 maggio 2003, dall’intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della consegna delle medaglie d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte:

“È nel nostro patrimonio artistico, nella nostra lingua, nella capacità creativa degli italiani che risiede il cuore della nostra identità, di quella Nazione che è nata ben prima dello Stato e ne rappresenta la più alta legittimazione. L’Italia che è dentro ciascuno di noi è espressa nella cultura umanistica, dall’arte figurativa, dalla musica, dall’architettura, dalla poesia e dalla letteratura di un unico popolo. L’identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale unitario che non ha eguali nel mondo. Forse l’articolo più originale della nostra Costituzione repubblicana è proprio quell’articolo 9 che, infatti, trova poche analogie nelle costituzioni di tutto il mondo: ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione’. La Costituzione ha espresso come principio giuridico quello che è scolpito nella coscienza di ogni italiano. La stessa connessione tra i due commi dell’articolo 9 è un tratto peculiare: sviluppo, ricerca, cultura, patrimonio formano un tutto inscindibile. Anche la tutela, dunque, deve essere concepita non in senso di passiva protezione, ma in senso attivo, e cioè in funzione della cultura dei cittadini, deve rendere questo patrimonio fruibile da tutti. Se ci riflettiamo più a fondo, la presenza dell’articolo 9 tra i ‘principi fondamentali’ della nostra comunità offre un’indicazione importante sulla ‘missione’ della nostra Patria, su un modo di pensare e di vivere al quale vogliamo, dobbiamo essere fedeli. La cultura e il patrimonio artistico devono essere gestiti bene perché siano effettivamente a disposizione di tutti, oggi e domani per tutte le generazioni. La doverosa economicità della gestione dei beni culturali, la sua efficienza, non sono l’obiettivo della promozione della cultura, ma un mezzo utile per la loro conservazione e diffusione. Lo ha detto chiaramente la Corte Costituzionale in una sentenza del 1986, quando ha indicato la ‘primarietà del valore estetico-culturale che non può essere subordinato ad altri valori, ivi compresi quelli economici’ e anzi indica che la stessa economia si deve ispirare alla cultura, come sigillo della sua italianità. La promozione della sua conoscenza, la tutela del patrimonio artistico non sono dunque un’attività ‘fra altre’ per la Repubblica, ma una delle sue missioni più proprie, pubblica e inalienabile per dettato costituzionale e per volontà di una identità millenaria”.

4 Unterlagen

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© 2009-02-19 Hartmut PILCH